Sylva. Città, nature, avamposti
Synopsis
La selva rievoca il tempo di Pan, divinità minore metà uomo metà animale che abitava il bosco e alla quale James Hillman dedica molti suoi studi, ma il termine "pan" dichiara anche una situazione che vede coinvolto il tutto. In concreto il silvestre, l'oscuro, l'incontrollato è entrato nei sistemi normati, come racconta ad esempio James Bridle nel suo testo New Dark Age a proposito della rete virtuale, dai territori "vuoti" è entrato in città. Entrare nella selva presuppone non solo dimenticare facili immagini pacificate del paesaggio ma rivedere e riprendere confidenza con i conflitti, con le dissonanze. Quindi serve entrare, attraversare la selva, fare un viaggio per poter conoscere il territorio reale e immaginario e trovarvi le chiavi di accesso, le nuove alleanze, le ragioni e i modi dell'agire.
Chapters
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Il ritorno della selva
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Lo stile naturale
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Vivere nella selva: abitare senza addomesticare
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Il diritto selvaggio: un'introduzione
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Stato amministrativo e il paradigma della selva
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La selva nella città: stato dell'arte e panorama giuridico
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Il patrimonio forestale come "bene comune"
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Un avamposto: la "casa albero" di Giuseppe Perugini
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"Il raccolto dell'occhio silente". Nelle stanze selvatiche di Cedar Price
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Arcipelaghi banditi. La salvifica selva delle enclave
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La selva, spazio sicuro
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Domus sylva: abitare oscuro. Case nell'ombra
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Arche nella selva. Rifondazioni
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La selva come infrastruttura. Strategie per la costruzione di nuove alleanze
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Controfigure. Lo specchio-giungla di Juan Downey
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Metabolismi selvaggi. I domebook e le ricette per coabitare la wilderness
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La selva come metodo. Due case di Vittorio Giorgini
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A place in the winderness, wilderness in place
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Bibliografie e biografie
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